La Fondazione dispone di 256 posti letto suddivisi tra i reparti di: anestesia e rianimazione, medicina generale, chirurgia generale, vascolare e oncologica, cardiologia, ostetricia e ginecologia, urologia, oncologia, riabilitazione, neurologia, ortopedia, traumatologia, radiologia e diagnostica per immagini (Pet-Tc, Spect-Tc, 2 RM, mammografo, ecografi, etc.) e radiologia interventistica, riabilitazione e lungodegenza. A cui si aggiungono i servizi di patologia clinica e microbiologia, e di psicologia clinica.
Tutte le unità operative sono organizzate secondo il modello San Raffaele a cui si aggiungono, in campo oncologico, le “desease unit” ovvero unità funzionali multidisciplinari di studio e cura di singole patologie come per la “breast unit” (senologia) interamente dedicata al tumore alla mammella dalla diagnosi, alla cura, alla radioterapia intraoperatoria (IORT) sino alla chirurgia ricostruttiva. Il sistema creato permette, mediante il modelle delle unità funzionali, un continuo scambio fra ricerca di base, ricerca clinica e assistenza.
L’ospedale è dotato di cinque sale operatore con quatto posti letto di terapia intensiva. Alla professionalità umana la Fondazione San Raffaele Giglio ha abbinato elevati investimenti tecnologici sia in campo chirurgico che diagnostico.
A novembre del 2008 è entrato in funzione il Centro di Bioimmagini e Radioterapia, prima realizzazione del Polo Oncologico, all’interno del quale sono stati attivati e sono già operativi la Medicina Nucleare (PET/TC e SPECT/TC), la IORT, una Risonanza Magnetica per la ricerca e una, la MRgFUS, per le terapie ablative con ultrasuoni focalizzati per i tumori e per la riduzione del dolore nelle metastasi ossee. Un sistema, disponibile in Italia in soli tre ospedali oltre a Cefalù, a Roma e Milano. Del Centro fanno parte anche i laboratori di Genomica e di Anatomia Patologica.
La Fondazione San Raffaele Giglio, in pochi anni, è diventato un centro di eccellenza di riferimento nella lotta ai tumori sia a livello regionale che nazionale con pazienti provenienti da tutta Italia anche per patologie acute non oncologiche (ortopedia, traumatologia, neurologica ecc.) e per la riabilitazione.
Alcuni risultati: 4.500 interventi chirurgici, 8.238 ricoveri per le varie branche, 24 mila accessi in Pronto Soccorso e 242 mila prestazioni ambulatoriali.
Il livello di complessità chirurgica raggiunta, dato dal peso medio degli interventi effettuati, è pari all’ 1,75 (anno 2010) di molto superiore alla media regionale.
Fonte: https://www.ospedalegiglio.it/sito/ospedale.html